L’opera “Se cogli un fiore, piantane cento” di Qwerty fa parte del progetto ORIGINI, realizzato dal Comune di Trivigliano e uno dei vincitori del Secondo Avviso della Regione Lazio “Lazio Street Art 2022”.
Il progetto mira a recuperare il passato attraverso un linguaggio moderno. Parte dalle “Origini”, titolo del progetto stesso, per arrivare alla contemporaneità, ai giovani che negli anni hanno lasciato il paese per vivere in città. L’idea è proprio quella di un passaggio di testimone, di un compito da affidare alle nuove generazioni, ovvero quello di ripartire dalle proprie radici per costruire un nuovo mondo in cui passato e presente sappiano convivere.
Fanno parte del progetto le opere Rurale di Geometric Bang e Vita di Marco Rea.
Qwerty esplora il tema delle radici e della rinascita. La sua opera “Se cogli un fiore, piantane cento” rappresenta il passaggio di testimone tra generazioni e la forza delle nostre origini. È un’immagine apparentemente semplice, che contiene in sé il dono della vita, l’amore per le cose autentiche, l’importanza delle nostre origini, le nostre radici. In un contesto nel quale ogni muro racconta una storia, ogni angolo ci riporta indietro nel tempo, ecco che spuntano due figure simbolo, due esseri non riconoscibili, due figure che potrebbero rappresentare ognuno di noi.
Così le figure di Qwerty raccontano di un passaggio di testimone, tra chi c’è stato e le nuove generazioni, che nell’atto di ripiantare un fiore con le sue radici, danno vita ad una rinascita, ad una ripresa di coscienza su ciò che conta davvero per ognuno di noi.
La volontà di ripartire da ciò che ci si è lasciati alle spalle, la volontà di ridare luce e speranza a luoghi che apparentemente sembrano essere abbandonati ma che conservano ancora in loro, una forza sorprendente. La loro autenticità.