L’opera “L’Acuto più bello” dell’artista Emiliano Terenzi è realizzata dalla Rete d’Impresa Acuto in Rete in collaborazione con il Comune di Acuto e l’Associazione Ammuri Liberi con il contributo della Regione Lazio attraverso il bando “Reti di Imprese tra attività economiche”.
L’artista gioca con il nome del paese, Acuto, trasformandolo in un doppio significato: da un lato il riferimento geografico, dall’altro la nota più limpida e preziosa che si possa ascoltare, quella del sorriso dei più piccoli.
In quest’opera, la risata diventa simbolo di speranza, leggerezza e futuro. È il suono che riempie le strade, che attraversa le piazze, che rende vivo un paese. Un “acuto” che non ferisce, ma illumina; che non divide, ma unisce.
L’artista, abbinando il nome del luogo a questo gesto sonoro, restituisce al paese un’identità tenera e potente allo stesso tempo: Acuto come eco di gioia, come richiamo a proteggere l’infanzia e a costruire comunità dove i bambini possano crescere, giocare e ridere liberamente.