La piattaforma della Regione Lazio dedicata alla Street art

DI

Artista

Luis Gomez de Teran

Descrizione

Il trittico “DI VER SI” di Luis Gomez de Teran fa parte del progetto RADICI, a cura di Giorgio de Finis, realizzato dal Comune di Monteflavio e uno dei vincitori del Secondo Avviso della Regione Lazio “Lazio Street Art 2022”.

L’intero progetto ha visto la realizzazione di 4 opere, una realizzata da Toni Espinar e ben 4 di Gomez, il trittico DI VER SI e “ANIMA” realizzata in collaborazione con gli studenti della scuola locale Istituto Comprensivo Giorgi di Monteflavio.

Fanno parte del progetto le opere Carpe Diem, Iuvat Vivere di Toni Espinar e le altre due opere del trittico VER e SI di Luis Gomez de Teran.

Il trittico di opere di Luis Gomez de Teran parte dalle superstizioni della tradizione di Monteflavio, per sviluppare una narrazione legata al tema della diversità, del modo in cui viene percepita, vissuta e interpretata.

La diversità è spesso connotata in maniera negativa, a qualcosa di spaventoso, le entità benigne e maligne, le anime, le streghe. Qualcosa di spaventoso da cui allontanarsi, da discriminare, ma che allo stesso tempo esercita il fascino dell’ignoto. Qualcosa di spaventoso, perché a volte veramente la diversità lo è. Qualcosa di spaventoso, perché richiede fatica e impegno per essere riconosciuto, capito e, quando possibile, accettato.

L’artista con “DI VER SI” ha voluto offrire uno spunto di riflessione, fornendo un’occasione per avvicinarsi alla diversità, nella sua complessità, per entrare in empatia con l’ambiente che quotidianamente ci circonda, imparando a capire il valore della connessione tra ciò che è “io” e ciò che “non sono io”.

La prima opera del trittico, denominata “DI”, parte esattamente dalle tradizioni monteflaviesi legate alle entità sovrannaturali e torna indietro ai tempi in cui questi racconti entravano nel quotidiano degli abitanti, già dai toni cromatici. Protagonista dell’immagine è una bambina, ritratta in toni monocromatici. La scelta del colore è dovuta a due aspetti. Il primo è, considerata la dimensione importante della parete, di creare un intervento armonico con le dominanti cromatiche della zona in cui si inserisce.

Il secondo è per avere un richiamo visivo immediato a un tempo passato, quando ai bambini venivano raccontate le storie di streghe, spiritelli e fantasmi. Eppure, è proprio dai bambini che andrebbe recuperata la capacità di analizzare ciò che è diverso. La bambina ritratta, infatti, non sembra affatto spaventata dalle figure misteriose che appaiono sopra la sua testa, anzi, le guarda con aria divertita.

Gli strani personaggi raffigurati in una danza rituale, non le fanno paura, ma la attraggono per i movimenti buffi e i colori brillanti in cui sono ritratti. In fondo anche a ciò che è diverso si reagisce in modi diversi. Ciò che spaventa qualcuno attrae qualcun altro. In fondo, ognuno a proprio modo, siamo tutti diversi.

Informazioni

Ente finanziatore: Opera realizzata con il contributo della Regione Lazio – Avviso “Lazio Street Art 2022” L.R. 23/12/2020 n. 22
Beneficiario: Comune di Monteflavio (RM)
Nome progetto: RADICI

https://www.facebook.com/radicifestival
https://www.instagram.com/luis.gomez.de.teran/
https://www.facebook.com/luis.gomezdeteran/

Depliant fotografico Radici

Dettagli realizzazione

Data inaugurazione

Misure

Tecnica

Materiali

Galleria fotografica e video

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