La street artist Laika torna a Roma con un potente murale che esplora le minacce alla privacy e alla sicurezza personale, affrontando temi come il dossieraggio abusivo e lo spionaggio. L’opera invita a una riflessione collettiva sui diritti fondamentali e richiama l’attenzione su questioni sempre più attuali nel panorama digitale.
“Le Vite degli Altri”: Il Murale di Laika a Piazza San Bernardo
Nella notte del 29 ottobre, in Piazza San Bernardo a Roma, è apparso un nuovo murale firmato da Laika, icona della street art contemporanea. Intitolato “Le vite degli altri,” il murale si ispira all’omonimo film premio Oscar di Florian Henckel von Donnersmarck e denuncia le minacce crescenti alla privacy in un contesto politico fragile.
Un Hacker al Computer: Simbolo di Sorveglianza e Intrusione
Il murale raffigura un hacker al computer, simbolo della facilità con cui i moderni sistemi di sorveglianza possono entrare nelle vite private dei cittadini. Laika, con questa potente immagine, lancia un messaggio chiaro: la tecnologia, se non regolamentata, può diventare un pericoloso strumento di controllo. Questo tema risuona profondamente con le sfide odierne, legate alla privacy e alle libertà individuali.
La Posizione Strategica vicino all’Agenzia per la Cybersecurity
Posizionato vicino all’Agenzia per la Cybersecurity, il murale sottolinea l’urgenza di azioni concrete per garantire la sicurezza digitale in Italia. Laika richiama l’attenzione sulla protezione dei dati personali, una questione cruciale per i cittadini che quotidianamente affidano informazioni sensibili ai sistemi digitali.