Il Ponte della Scienza, che collega il quartiere Marconi a Ostiense attraversando il Tevere, è diventato la tela dell’artista Giulio Vesprini. L’opera, una delle più grandi “calpestabili” della città, ha trasformato la superficie grigia e consumata del ponte in un’esplosione di colori e geometrie, portando nuova vita a uno spazio da tempo in degrado.
Un’iniziativa che unisce arte, sport e formazione
L’opera, una delle più grandi installazioni artistiche “calpestabili” di Roma, è stata inaugurata in occasione della terza edizione dell’iniziativa promossa da Industrie Fluviali. Il progetto ha visto la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse della sede romana della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, che hanno collaborato alla realizzazione del murale nell’ambito di un percorso formativo dedicato.
Wide Art Based Sports: arte pubblica su larga scala
Il progetto è nato all’interno dell’iniziativa Wide Art Based Sports , promossa da Industrie Fluviali con l’obiettivo di portare l’arte e lo sport in spazi urbani condivisi. Con questa installazione, il Ponte della Scienza diventa un simbolo di connessione non solo fisica tra due dei quartieri più dinamici di Roma, ma anche culturale e artistica.