È stato inaugurato a Hell’s Kitchen Park il murale “Botanic Pulse”, firmato dallo street artist italiano Fabio Petani: 200 mq di arte pubblica che purificano l’aria e raccontano il futuro della sostenibilità.
È il primo intervento americano del progetto internazionale Walls of Tomorrow, promosso dalla no-profit Yourban 2030, fondata da Veronica De Angelis, pioniera della rigenerazione urbana sostenibile. Realizzato con vernici fotocatalitiche Airlite, il murale è capace di abbattere l’inquinamento atmosferico. Una vera e propria “galleria a cielo aperto” che trasforma la città in uno spazio educativo, artistico e salutare.
Con Walls of Tomorrow, l’organizzazione racconta i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 attraverso l’arte urbana. “Botanic Pulse” è solo il primo dei 17 muri previsti: una rete globale di messaggi visivi per un futuro più sostenibile.
“Trasformare la città in una galleria dove arte e scienza si incontrano per il bene comune è il nostro obiettivo”, ha dichiarato De Angelis. “Siamo fieri di portare per la prima volta questa tecnologia in un parco pubblico di New York”.
“Botanic Pulse” non è solo da guardare: è un’opera aumentata e multisensoriale. Grazie a un QR code sviluppato dalla tech company Ecosapiens, i visitatori possono: scoprire contenuti digitali legati all’opera; ascoltare “Bloomstorm”, una colonna sonora ambient originale firmata da Akawalk (Andrea Marra); contribuire direttamente a un progetto di riforestazione urbana a Manhattan, sostenuto da The Hort.
Fabio Petani: tra botanica, chimica e poesia visiva
Artista italiano tra i più apprezzati nella scena della street art, Fabio Petani combina nei suoi lavori botanica, chimica e paesaggio, creando veri e propri erbari murali. Le sue opere, caratterizzate da colori tenui, forme organiche e armonie fluide, si integrano perfettamente con il contesto urbano. In “Botanic Pulse”, l’artista traduce visivamente il Goal 15 dell’Agenda 2030 – Vita sulla Terra – invitando a riflettere sul rapporto tra uomo e natura.
Al centro del murale, un vaso fragile simboleggia la nostra volontà di protezione ma anche il desiderio di controllo. La vegetazione che vi cresce dentro è rigogliosa, ma è quella che esplode all’esterno – libera e indomabile – a raccontare la forza della natura quando l’equilibrio viene meno.