L’opera “Storie di donne, di montagna e di coraggio” di Maia Palmieri fa parte del progetto RADICI SUL MURO, realizzato dal Comune di Ascrea e uno dei vincitori del Secondo Avviso della Regione Lazio “Lazio Street Art 2022”.
Sulla parete, lunga 26 metri, prendono vita le storie e gli aneddoti che Maia Palmieri ha ascoltato da chi, ad Ascrea, ne conserva ancora gelosa memoria. Il progetto, infatti, ha coinvolto in maniera diretta gli abitanti del Paese e in particolare le donne del paese e le loro storie tra passato, presente e futuro.
La forza delle donne di montagna, che hanno vissuto tra i vicoli del piccolo borgo di Ascrea, lavorando istantaneamente nei campi, nelle case e accanto agli animali, senza mai rinunciare alla poesia della loro esistenza, è al centro di questa narrazione. Custodi preziosi della memoria, il loro vissuto prende forma nell’arte dell’artista, che lo imprime sui muri del borgo affinché le nuove generazioni ne siano i primi fruitori e i futuri custodi, dal particolare blu delle acque del lago del Turano, all’arancio del sole che splende nelle giornate cristalline. Passando per il verde delle montagne e il marrone dei fitti boschi.
Nell’opera sono anche riportati i versi di una poesia dialettale ascreana, in cui si celebra la bellezza di una giovane donna, giunta fino a noi grazie alla raccolta che realizzò la prima maestra di Ascrea, Clara Stoppini nel 1898.
L’iniziativa si è inserita nel più ampio contesto di lotta allo spopolamento, favorendo la partecipazione della comunità e la valorizzazione del patrimonio locale.