Nel quartiere romano di Primavalle è stato inaugurato un murale in memoria dei fratelli Stefano e Virgilio Mattei, uccisi nel rogo della loro abitazione il 16 aprile 1973. Il tragico episodio fu causato da un attentato incendiario compiuto da militanti di Potere Operaio. I due fratelli, figli del segretario della sezione locale del Msi Mario Mattei, morirono a 22 e 8 anni.
L’opera, realizzata dall’artista Massimiliano Carli, in arte Negus, si intitola “Un murale per Stefano e Virgilio Mattei”. Misura 15 mt per 8 mt e campeggia sulla facciata del palazzo di Via Bernardo da Bibbiena dove i Mattei vivevano. Il murale ritrae i volti dei due fratelli affiancati da un tricolore e da due gigli bianchi — simboli di purezza e memoria — che emergono tra calle dipinte con uno stile poetico e potente.
Un messaggio di memoria e riconciliazione
Il progetto è stato realizzato grazie al supporto della Regione Lazio e alla collaborazione con l’Ater e il Municipio XIV di Roma Capitale. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il presidente della Regione, Francesco Rocca, che ha voluto sottolineare il significato profondo dell’opera: “È proprio quel segno di pacificazione. Riconoscere che quel periodo deve essere chiuso una volta per tutte, onorando chi ha perso la vita senza cercarlo, vittima della violenza politica che ha colpito tanti giovani in quegli anni.”
“Quest’opera è il risultato di una collaborazione importante – ha aggiunto – e voglio ringraziare tutte le istituzioni coinvolte, l’Ater, il presidente del Municipio, e l’artista che ha saputo interpretare con sensibilità e forza la memoria di Stefano e Virgilio.”