Dopo il celebre murale Tuttomondo di Keith Haring, Pisa rafforza la sua identità come capitale italiana della street art con l’apertura del più grande museo a cielo aperto del Paese. Con oltre 4.000 metri quadrati di superfici dipinte, 25 opere e 15 artisti , la città si trasforma in una galleria d’arte urbana che attraversa il centro storico, la Darsena e il quartiere di Porta a Mare.
Un itinerario di arte urbana tra centro storico e Darsena
Il percorso artistico inizia con il murale realizzato dall’artista Kobra , situato alle porte del centro storico, per poi proseguire verso la Darsena. Qui, anche i piloni della Firenze–Pisa–Livorno diventano vere e proprie tele d’arte, integrandosi perfettamente nel contesto urbano e valorizzando spazi precedentemente anonimi.
Murales di Etnik, Zed1 e Moneyless a Porta a Mare
Il percorso di arte urbana si sviluppa ulteriormente nel quartiere Porta a Mare, dove artisti come Etnik, Zed1, Moneyless, Aris hanno contribuito a trasformare l’area in un punto di riferimento per la street art a Pisa. Il Deposito della Polizia Idraulica ospita alcune delle nuove opere, rendendo il quartiere una destinazione culturale e turistica.
Un Museo Diffuso fino al Comune di Vecchiano
Il museo a cielo aperto di Pisa si estende anche al vicino Comune di Vecchiano, dove l’artista Gio Pistone ha trasformato un playground in un’opera d’arte. Questo progetto è stato realizzato grazie al supporto della Regione Toscana e del Comune di Vecchiano, creando un nuovo spazio artistico per la comunità.